A Regalbuto “la casa dei giovani”: la racconta un giornalino

Il progetto è partito a metà agosto del 2017. In redazione ragazzi per i ragazzi. Cadenza mensile. I contenuti sono la cronaca delle attività e delle storie del centro, con interviste ai personaggi di ieri e di oggi del mondo lasalliano e non solo, oltre alle rubriche di sport, musica, lettura, tecnologia, cinema, fumetti, spettacolo e video games. Un fumetto originale viene ospitato in ogni numero e poi spazio anche a giochi vari. Tra cartaceo e social – facebook e instagram – sono coinvolti nel progetto 17 ragazzi.

Il giornalino è una delle molteplici iniziative che abitano il centro lasalliano, “un luogo in cui i ragazzi possono sentirsi a casa” spiega Stefano Straci, tra i responsabili “parte di una famiglia che li segue e aiuta a crescere da ogni punto di vista”. La proposta arriva tramite i gruppi MGL, il dopo scuola, i vari laboratori proposti ogni anno, gli eventi sportivi, culturali, gli incontri di preghiera, il semplice abitare uno spazio potendo giocare, studiare, incontrare.

La realtà nasce nel 1992 dall’iniziativa di Fratel Giuseppe Calabretta per fornire ai giovani un luogo in cui crescere e trovare la propria strada lavorativa e spirituale.

Ad operarvi oggi sono una cinquantina di persone tutti volontari, tra Soci GEV – l’associazione che affianca i Fratelli nella gestione del centro e delle sue attività – i volontari e gli animatori MGL.

“I bisogni sono diversi” spiega Stefano “e variano a seconda del periodo. Soprattutto una presenza continuativa nel tempo dei volontari, il supporto di personale qualificato per la formazione di adulti e ragazzi,  professionalmente, umanamente e spiritualmente, i fondi per realizzare tutte le attività in maniera adeguata.

Purtroppo la pandemia ci ha costretti a ridurre gran parte dei progetti. Restiamo in contatto tramite i gruppi WhatsApp, gli incontri in video chiamata e gli eventi riadattati per essere proposti on line o possibili in presenza. Cerchiamo di restare loro vicino. In questo difficile momento anche il banco alimentare non ha smesso di operare, offrendo il proprio servizio a chi ne ha bisogno anche nei mesi di totale chiusura nello stesso modo in cui opera da sempre”.

Il Centro è frequentato da ragazzi di età compresa tra i 11 e gli 18 anni. Altre attività come grin, grest e il progetto Nati per Leggere sono rivolte ad una fascia di età inferiore agli 11 anni. Per i giovani oltre i 20 proposti percorsi di responsabilizzazione attraverso il volontariato e il proseguo dei gruppi con l’MGL over 18 (universitari e lavoratori).

“Il Centro per il nostro territorio rappresenta una parte importante e attiva della comunità, un’istituzione per i ragazzi e una fonte di aiuto per chi ne ha bisogno”. Promossa di recente una videoconferenza con esperti per sensibilizzare in merito alla violenza sulle donne. “Siamo al lavoro per realizzare scatole di natale da donare a chi è in difficoltà, con qualche dolce, un dono, un prodotto per la cura della persona. Per noi animatori significa esserci per l’altro, pensare alla sua crescita secondo il carisma del nostro fondatore, accendendo e coltivando questo fuoco negli altri”.

 

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