I Lasalliani in Italia

I Fratelli delle Scuole Cristiane si dedicano all’istruzione e all’educazione cristiana dei giovani.

Sono presenti in Italia con 20 istituzioni scolastiche di diverso grado – dall’infanzia alle superiori – , scuole di seconda opportunità, un collegio a Paderno del Grappa, due pensionati a Milano e Torino.

Circa 160 i fratelli presenti in Italia, quasi mille i dipendenti, circa 7 mila i ragazzi che usufruiscono della proposta educativa.

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La Congregazione religiosa laicale è stata fondata nel 1682 a Reims da San Giovanni Battista de La Salle con il fine di dare un’istruzione e un’educazione gratuita ai bambini delle classi più povere della Francia di allora.

Ai suoi “fratelli” il Fondatore chiese una dedizione totale a questa missione, fino a rinunciare al sacerdozio e allo studio del latino che al sacerdozio apriva la strada. Questa scelta si traduceva in un “voto di insegnare gratuitamente ai poveri”.

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Alcune intuizioni geniali del santo (l’istituzione della scuola magistrale, il metodo simultaneo, l’insegnamento nella lingua madre e non più in latino, il divieto delle punizioni corporali…) portarono nella scuola metodi innovativi che sono considerati all’origine dei successivi sviluppi della moderna pedagogia. Oltre a quella che oggi chiameremmo “scuola primaria”, il de la Salle istituì scuole domenicali, per i giovani lavoratori impegnati dal lavoro e i primi convitti per studenti, cominciando da quello che ospitò un gruppo d’irlandesi in esilio.

Il divieto del latino, se da un lato suscitava il disprezzo degli intellettuali di allora (in Italia furono a lungo chiamati Ignorantelli), indirizzò la loro opera verso la praticità e la concretezza: per esempio un’anteprima d’Istituto Nautico a Calais e a Saint Malo o corsi di contabilità nelle regioni dove più attivi erano i commerci.

L’Istituto fu soppresso durante la Rivoluzione Francese, ma Napoleone lo volle reintegrare e da quel momento crebbe in modo esponenziale, tanto che da 160 i Fratelli divennero quasi 15 000 alla fine dell’800. Le leggi di secolarizzazione del 1904 che portarono alla chiusura delle scuole cattoliche, ebbero l’effetto di provocare una diaspora che sparse la Congregazione nel mondo. Il numero più alto di religiosi si contò nel 1966, poi la crisi delle vocazioni, comune a tanti ordini e congregazioni, portò ad un graduale declino. Tuttavia è stato possibile mantenere le opere vive e prestigiose coinvolgendo nella gestione e nell’insegnamento tanti laici lasalliani.

Oggi sono presenti in 85 paesi del mondo con 784 000 studenti. Operano in 912 istituzioni con una forza di 63 000 tra religiosi e laici in associazione.

Ora che l’istruzione pubblica è generalmente garantita a tutti, i Fratelli sperimentano altre vie per continuare tra i giovani l’opera voluta dal loro Fondatore. La scelta della povertà condivisa li porta oggi a lavorare, anche fuori della scuola, tra il disagio giovanile, nei paesi in via di sviluppo, nelle periferie delle grandi città.

Capitolo foto di gruppo

Il seme gettato più di 300 anni fa da San Giovanni Battista de la Salle ha dato alla Chiesa 12 santi e 23 beati, oltre a migliaia di altre figure straordinarie di uomini e di educatori. Per restare in Italia ricordiamo tra i tanti fratel Teodoreto Garberoglio, fondatore di quella Casa di Carità Arti e Mestieri che oggi in Piemonte, ma non solo, è modello apprezzato di formazione professionale; fratel Angelino Guiot che gli Ebrei iscrissero nel Libro dei Giusti per aver sfidato le SS e salvato i suoi alunni ebrei nell’ultima guerra a Rodi.

 

Contributi erogati dallo Stato per l’anno 2019/2020