“Buona scuola”: per i ragazzi del Pio IX, 30 delle 200 ore di lavoro in Casa Generalizia

Dal 14 al 18 marzo 2016, 15 alunni provenienti dalla terza liceo scientifico dell’Istituto Pio IX (Roma) sono stati accolti dalla Casa Generalizia per svolgere 30 delle 200 ore di lavoro extra scolastico previste dalla legge sulla ‘buona scuola’ del governo Renzi. I ragazzi sono stati accompagnati dal direttore della scuola e visitatore ausiliare della Provincia Italia Fratel Gabriele di Giovanni.

La messa in atto del progetto è stata possibile grazie all’interessamento del Segretario Generale dell’Istituto, Fratel Antxon Andueza, e al coordinamento di Fr. Diego Muñoz, Segretario coordinatore del Servizio Ricerca e Risorse Lasalliane e responsabile del Museo ‘La Salle’.

“Questo tipo di esperienza aiuterà i ragazzi a capire meglio le proprie inclinazioni professionali. Risvolti positivi del lavoro sono anche alimentare uno spirito di gruppo e poter socializzare al di fuori della propria classe” ha detto Fratel Gabriele.

Tre i laboratori intrapresi.

Il primo è stato condotto nella Biblioteca Lasalliana. Dalla conoscenza della genesi del libro al sistema di classificazione secondo il criterio decimale ideato da Melvil Dewey nel 1873, dal sistema organizzativo e logistico di una biblioteca ai vari strumenti di ricerca bibliografica grazie ai cataloghi elettronici a disposizione dei lettori, con i relativi esercizi di ricerca bibliografica sugli OPAC Sbn (Sistema bibliotecario nazionale), e Bibliotu (portale di Biblioteche di Roma). Dal punto di vista pratico, sotto la supervisione della bibliotecaria, dott.sa Anna Cascone, hanno verificato il corretto ordine dei cartellini del catalogo cartaceo contenenti le informazioni bibliografiche delle pubblicazioni presenti. Stesso lavoro per quanto riguarda i libri sugli scaffali. Dove necessario hanno aiutato nel riordino dei medesimi.

Altro laboratorio, un progetto di arredamento ‘ex novo’ di una sala della Casa Generalizia, sviluppato attraverso Photoshop. Inoltre lo stesso laboratorio ha disegnato una mappa del mondo in base al coefficiente di Gini (chiamato anche Indice di Concentrazione), per descrivere le disuguaglianze di reddito e la distribuzione della ricchezza. Sulla stessa mappa sono stati individuati i paesi nei quali sono presenti le scuole lasalliane.

Nel terzo ed ultimo laboratorio i ragazzi hanno fotografato tutto il materiale presente nel Museo dell’Istituto, rielaborato le immagini sul computer con l’obiettivo di creare un catalogo, che andrebbe messo a confronto con le informazioni già presenti in archivio, relative ad ogni oggetto.

‘Solo a Roma sono presenti ben 300 case generalizie maschili (oltre a collegi, congregazioni femminili, istituzioni religiose varie). Queste strutture hanno un indotto lavorativo notevole. Molti sono infatti i laici impiegati presso di esse. Poter svolgere ore di lavoro extrascolastico in questi ambienti, la cui dimensione ed organizzazione non sempre è nota all’esterno, darebbe un’idea di internazionalità e collaborazione che altre realtà più propriamente  industriali non sempre hanno’.

‘Nell’ambito di quello che considero essere per noi un esperimento pilota, la decisione di svolgere le ore di lavoro extra scolastico nella Casa Generalizia —  prosegue Fratel Gabriele — è stata motivata anche dal fatto che qui i ragazzi sono tutelati e protetti’.  ‘Ci piacerebbe poter estendere il progetto anche alle altre scuole lasalliane presenti a Roma, attraverso un’adeguata promozione e pianificazione di attività e laboratori possibili per i ragazzi’.