De Merode e Istituto Vaccari: insieme nel “cerchio della vita”

Immagina l’universo perfetto. Poi fermati a pensare e sii certo di una cosa: Dio lo ha realizzato immensamente più perfetto di quanto tu possa averlo concepito. (Richard Bach).
Ogni cosa, ogni essere vivente è sulla terra per uno scopo. Il senso della sua, della tua, della nostra presenza “qui e ora” è concatenato a quello dell’esistenza dell’altro. Chi vive sotto lo stesso cielo è legato all’ essenza altrui attraverso un filo invisibile e irrescindibile che rappresenta la somma estrema della perfezione. Il legame che unisce le vite in un’unica grande famiglia è quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite.
Questo è lo spirito con cui l’istituto De Merode e l’Istituto Vaccari collaborano annualmente per realizzare progetti teatrali sempre diversi e che siano portatori di messaggi profondi.
Quest’anno la nostra collaborazione, purtroppo, ha subito anche lei le conseguenze generate dall’epidemia del Coronavirus. Tuttavia nessuno di noi ha voluto arrendersi all’ evidenza e abbiamo deciso di fare comunque qualcosa per dare gioia a noi stessi e ai ragazzi dell’Istituto Vaccari che tanto aspettavano questo momento.
Non finirò mai di ringraziare il mio, nostro amatissimo Fratel Alessandro, che non solo mi ha insegnato scolasticamente la didattica, ma soprattutto tramite questa inimmaginabile esperienza teatrale, mi ha insegnato la vita.
Riccardo Angalli, regista ed ex alunno

Il laboratorio teatrale
che vede insieme ogni anno alcuni studenti del De Merode e dell’Istituto Vaccari viene avviato tredici anni fa grazie all’incontro tra fratel Alessandro Cacciotti e Saveria Dandini, presidente dell’Istituto, fondato nel 1936 dalla prof.ssa e Marchesa Leonarda Vaccari per aiutare bambini affetti da poliomielite ed altri deficit motori. Oggi il Vaccari è Centro di Riabilitazione e “scuola speciale”: “una porta aperta” sottolinea Cacciotti “su orizzonti di misericordia infinita”.
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