“Educazione umana e spirituale a chi ha bisogno”: concluso oggi l’incontro dei responsabili della RELEM

“Cercare i poveri, i vulnerabili in ciascun contesto, continuare a offrire educazione umana e spirituale. Dare dignità e salvezza ai bisognosi, come i migranti, che bussano alle porte delle nostre società”.

E’ un passaggio della dichiarazione conclusiva appena approvata dai responsabili della missione educativa (AMEL) della regione lasalliana della RELEM, Europa, Mediterraneo e Medioriente.

Obiettivo dell’incontro iniziato lunedì 15 ottobre, creare una rete della regione, un consiglio che possa guidare e verificare la comune missione educativa della regione. L’occasione ha permesso inoltre di conoscere e condividere le “buone pratiche” degli altri distretti. Tre i temi al centro dei lavori l’identità lasalliana, la formazione e le strutture. I diversi contributi presentati in assemblea sono stati condivisi nei tre gruppi linguistici (francese inglese e spagnolo), dove sono state proposte modifiche ai testi e alle proposizioni, anche pratiche, che accompagnano ciascun testo, ed infine votati.

Tra i punti emersi, la necessità di fertilizzare l’identità lasalliana, l’urgenza di offrire un programma di formazione per promuovere lo sviluppo dell’ identità, la rilevanza di rinnovate strutture per supportare l’animazione e lo sviluppo della missione lasalliana. Programmi per lo sviluppo personale degli educatori, chiave del processo educativo per un servizio puntuale ai giovani a cui “offrire le migliori risposte, i programmi più appropriati per il loro sviluppo personale in un mondo che cambia, in piena sintonia con il Sinodo, rinnovando la sinergia con le famiglie”. Come eredi della visione e della missione di La Salle, “continuare a offrire educazione umana e spirituale. Dobbiamo dare dignità e salvezza ai bisognosi, come i migranti che bussano alle porte delle nostre società” si legge nel documento finale.

Per la Provincia Italia presenti il visitatore Fratel Gabriele Di Giovanni e i delegati Fratel Andrea Biondi, Andrea Sicignano e Stefano Capello. “Sono stati giorni di condivisione in parte frenetica ma sicuramente utile” spiega Sicignano “ci siamo conosciuti fisicamente e come sempre questa è la parte più importante e utile di queste esperienze. Abbiamo lavorato molto bene, nell’aula magna della casa generalizia, con 58 votanti e alcuni uditori. Tutte le proposizioni sono passate con le modifiche proposte. Un inizio di qualcosa che potrebbe essere davvero importante per il futuro. Se riuscissimo a mettere in rete tutta la ricchezza dei distretti lasalliani della regione, potremmo davvero fare grandi cose a livello di scambi, progetti e azioni”. Ora a ciascuna realtà la recezione dei documenti e della dichiarazione finale per farne impegno concreto.

 

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IL TESTO COMPLETO DELLA DICHIARAZIONE FINALE

“Ci siamo riuniti a Roma per lavorare insieme come regione per assicurare che la Missione Educativa Lasalliana e la Vocazione siano promosse nel futuro. Condividiamo difficoltà e sfide simili e siamo uniti per una visione comune. Le nostre diversità ci arricchiscono e cogliamo seriamente tutte le opportunità di condivisione e sostegno reciproci. Siamo tutti consapevoli di contribuire al dinamismo della rete lasalliana, responsabili nel garantire che tutte le istituzioni e i centri della RELEM vivano lo spirito di San Giovanni Battista di La Salle. Tutti, in effetti, riconosciamo l’importanza vitale dei tre argomenti di discussione promossi nell’Assemblea. La necessità di fertilizzare l’identità lasalliana dei nostri ministeri e dei loro educatori, l’urgenza di offrire un programma di formazione per promuovere lo sviluppo della nostra identità, la rilevanza di rinnovate strutture per supportare l’animazione e lo sviluppo della missione lasalliana. Abbiamo piena fiducia in voi, educatori. Siete i protagonisti del Progetto Lasalliano in ognuno dei nostri ministeri. Siamo sollecitati a offrirvi ulteriori programmi per lo sviluppo personale, al fine di garantire che le comunità educative di cui fate parte continuino ad essere coinvolte nella loro identità lasalliana. Abbiamo piena fiducia in voi, giovani. Ci impegniamo a continuare ad aggiornarci per continuare a offrire le migliori risposte alle vostre preoccupazioni. Vogliamo offrirvi i programmi più appropriati per il vostro sviluppo personale in un mondo che cambia. Ci identifichiamo pienamente con il Sinodo sui giovani in corso come un’opportunità per rafforzare il nostro impegno nei vostri confronti. Siamo grati e riconoscenti a voi, a tutte le nostre famiglie lasalliane. Apprezziamo la vostra fiducia in noi e promettiamo di continuare a collaborare con voi in questa meravigliosa avventura educativa dei vostri figli. Continuiamo ad essere fratelli e sorelle dei Fratelli delle Scuole Cristiane in qualunque missione si trovino in tutta la Regione. Motivati dalla vostra lealtà al sogno di San Giovanni Battista di La Salle, vogliamo essere costruttori del Regno di Dio, insieme e in comunità, attraverso l’educazione dei bambini e dei giovani.

Vi invitiamo tutti a riflettere e a cercare i “poveri, vulnerabili” nel vostro contesto. Come eredi della visione e della missione di La Salle, dobbiamo continuare a offrire educazione umana e spirituale. Dobbiamo dare dignità e salvezza ai bisognosi, come i migranti che bussano alle porte delle nostre società. Come seguaci di Giovanni Battista De La Salle, noi come Fratelli e compagni laici lasalliani in questo anno tricentenario ci sentiamo pienamente parte delle nostre società e della nostra storia. Entusiasti del momento presente, vogliamo essere coinvolti nella costruzione del futuro ispirati dalla nostra visione della persona umana, della vita e del mondo. UN CUORE che batte a ritmo con il mondo UN IMPEGNO con la Chiesa, per i giovani e i vulnerabili UNA VITA da condividere in ciascuna delle nostre comunità religiose ed educative”.

Viva Gesù nei nostri cuori!

 

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