Grandi cose sono possibili: testimonianze e riflessioni nel piano educativo annuale dell’Istituto La Marmora

Condividere valori ed esperienze con ragazzi e bambini: è l’obiettivo del piano educativo annuale di pastorale. Vola alto l’Istituto La Marmora di Biella, a partire dal tema proposto dalla Provincia “Grandi cose sono possibili…”, scegliendo a simbolo del percorso una mongolfiera. La presentazione del progetto a fine settembre. “Poi mese dopo mese, ad ogni tematica” spiega Elena Lava, referente della proposta, “veniva appesa in ogni singola classe una mongolfiera di cartoncino riportante il tema oggetto delle riflessioni quotidiane”.

Riflessioni e testimonianze

Per la scuola Primaria è stato previsto un momento di riflessione comunitaria all’inizio di ogni settimana. Per la scuola Secondaria di primo grado, anche una riflessione giornaliera ad opera di ciascun docente della prima ora. Inoltre, all’inizio di ogni mese, i bimbi della Primaria e i ragazzi più grandi, riuniti in Aula Magna, incontravano un testimone che raccontava loro come aveva saputo compiere “grandi cose” in quel particolare ambito. Un modo coinvolgente per far toccare con mano agli studenti l’importanza di valori e di atteggiamenti che concorrono a formare i cittadini di domani.

Le tematiche scelte

Le tematiche del piano di pastorale, per i ragazzi delle Medie, erano riprese dai docenti di lettere con i libri assegnati mensilmente per la lettura, con lo scopo di armonizzare il piano pastorale nel contesto delle discipline scolastiche. Diversi gli argomenti scelti mese per mese: a settembre il superamento dei limiti, ad ottobre la fede, a novembre la tenacia e l’allenamento attraverso lo sport, a dicembre il rispetto e la difesa dei diritti fondamentali. A gennaio l’importanza dell’istruzione, a febbraio delle domande giuste, a marzo l’incontro tra uomo e montagna, ad aprile la custodia del creato, a maggio infine l’importanza dei piccoli gesti condivisi.

I testimoni

Tra gli incontri significativi a settembre quello con Charlie Cremonte, presidente dell’Associazione Sportivamente che prepara i ragazzi con disabilità per le Special Olympics; ad ottobre la riflessione sul significato della parola fede e sull’importanza di avere sempre fiducia in Dio con fratel Enrico Muller, di Casa Arcobaleno a Scampi. A novembre il fascino della tenacia di Sara Lavino Zona, un’ex allieva che sta portando avanti il progetto #under1000; a dicembre le esperienze vissute da Oma Balep, un ragazzo che, privato dei diritti fondamentali, è fuggito dal Camerun ed ha attraversato il Mediterraneo su un barcone per venire a cercare un futuro migliore, mentre i più piccoli hanno riflettuto su questa tematica grazie ad un’attività laboratoriale preparata da Caterina e Valentina, due volontarie della Caritas diocesana. A gennaio piccoli e grandi hanno incontrato Laura Ballerini, della fondazione De La Salle Solidarietà Internazionale ONLUS, che ha approfondito con loro l’importanza dell’istruzione, presentando il progetto “Protagoniste del cambiamento” per fornire borse di studio alle bambine del Congo.

Anche a distanza

Il cammino intrapreso a settembre è continuato anche a distanza, attraverso le riflessioni settimanali, in formato video o con presentazioni grafiche, caricate anche sul sito della scuola e sulla pagina facebook, che tanti bimbi e ragazzi hanno visionato insieme alle famiglie, facendo spiccare il volo alle ultime mongolfiere.” Famiglie e studenti hanno partecipato con entusiasmo a questo cammino” sottolinea Elena “lungo un intero anno scolastico, inviando i loro lavori, il frutto delle riflessioni condivise in famiglia, fotografie e slogan che venivano puntualmente caricati sul supporto informatico del mese successivo”. Un cammino condiviso per poter sognare e realizzare insieme, nel quotidiano, grandi cose.

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