Festival Internazionale d’Arte Contemporanea: artisti da tutto il mondo a Scampia. Nei laboratori anche bimbi rom

Artisti da tutto il mondo a confronto sul tema “lo specchio” a Scampia per la 18a edizione del Festival d’Arte Contemporanea Internazionale, iniziativa promossa dalla onlus lasalliana “Occhi Aperti” dal 29 giugno al 6 luglio. “L’intento è quello di riscattare e valorizzare con l’iniziativa il quartiere dal punto di vista sociale” spiega Fabio Cito, direttore artistico, cresciuto nella realtà della periferia a nord di Napoli. Attività di pittura, scultura e grafica per bambini, adolescenti e adulti sono state promosse tra gli altri dalla pittrice francese Delphine Manet, dal pittore turco Evrim Ozeskici; dalla performer e pittrice finlandese Katja Jhuola; dallo scultore e pittore senegalese Mor Talla Seck. Ancora da Sanya Torkmorad-Jozavi, performer e pittrice iraniana, dalla pittrice rumena Smaranda Moldovan, dal pittore inglese Tony White e per l’Italia dagli artisti Franco Umbertini, Grazia Simeone e Vittorio Tonon

simposio-bimbi-rom

Lo specchio ha assunto una connotazione sempre diversa in tutto il corso della storia dell’arte – afferma Cito – dall’antica Grecia ad oggi. E’ stato associato a molteplici interpretazioni legate alla scoperta della propria immagine riflessa, all’indagine del sé e del proprio inconscio, unico mezzo in grado di riflettere in maniera oggettiva e istantanea la realtà che ci circonda”. Un progetto di recupero sociale, per dare ai ragazzi la possibilità di esprimersi attraverso l’arte, in maniera libera e slegata da ogni giudizio e pregiudizio: due parole chiave che caratterizzano la realtà di un quartiere che, nonostante tutto, non si arrende, a dimostrazione che anche una realtà apparentemente decaduta possa trasformarsi in centro fertile e creativo. Un centinaio le persone coinvolte nei diversi laboratori, compreso un gruppo di bambini rom. “Il tema dello specchio voleva aiutare ciascuno a guardarsi con verità, compassione e serenità, perché nel nostro quartiere la bellezza delle persone è offuscata dalla patina della “cronaca violenta e camorristica “che ad occhi superficiali e qualche volta maliziosi e colmi di preconcetti, sembra non esistere ed esser persa per sempre. Noi crediamo che ogni persona conserva la divina presenza sempre e l’educazione, se ha come scopo il “tirar fuori” ha l’alta vocazione di aiutare ciascuno, nella nostra comune e divina complessità,  a guardarsi come Dio guarda e ad avere fiducia che con sforzo, impegno e sacrificio, insieme ad altri può cambiare, migliorare e trasformare la propria vita, quella della propria o altrui comunità e tutto il mondo” conclude Fratel Enrico Muller, responsabile di CasArcobaleno, la spazio educativo lasalliano di Scampia.

Leggi anche