A Brescia il progetto su Paolo VI
Tappa a Brescia, terra di vari Fratelli ad iniziare dai compianti Achille Buccella ed Egidio Mura, per la presentazione del volume La carità, motore di tutto il progresso sociale. Paolo VI, la Populorum Progressio e la FAO, a cura di Patrizia Moretti, dopo la presentazione già avvenuta a Roma nei saloni di Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede.
Promotori il 28 novembre scorso dell’incontro sono state le Edizioni Studium, l’Istituto Paolo VI di Brescia, la Fondazione Tovini e i Padri dell’Oratorio della Pace, nella cui sala convegni si è tenuta la presentazione grazie alla disponibilità e fraterna accoglienza di p. Tiziano Sterli, alla presenza del Vescovo di Brescia Mons. Tremolada che ha sottolineato l’importanza della figura di Montini per la città.
Nel suo saluto iniziale padre Sterli ha ricordato i legami che l’Oratorio della Pace ebbe con l’allora giovane Montini, che in questi ambienti incontrò Padre Bevilacqua e progressivamente maturò la sua vocazione sacerdotale.
Si sono poi susseguiti i relatori, a cominciare dal prof. Bertagna, ben noto pedagogista e attuale Direttore di Nuova Secondaria che a nome delle Edizioni Studium ha ricordato l’azione che la Casa Editrice compie nella diffusione del pensiero montiniano considerato di grande attualità.
Quindi Mons. Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI di Brescia, ha sottolineato l’intenzionalità educativa di Montini, in questo caso come educazione ad avere un pensiero critico nei confronti della realtà sociale.
L’avvocato Michele Bonetti, presidente della Fondazione Tovini si è addentrato, partendo dal Montini della Populorum Progressio, in temi più strettamente economici e sociali, parlando di economia circolare e di multiculturalità.
Infine il prof. Maternini, attraverso una attenta lettura del testo ha sottolineato il ruolo che l’educazione può svolgere all’interno di una realtà, che ha bisogno di una grande attenzione ai temi ambientali.
Nel corso dell’incontro il Moderatore, Fr. Gabriele Di Giovanni, ha avuto modo di illustrare le ragioni per cui i Fratelli delle Scuole Cristiane stanno portando avanti questo progetto legato a Paolo VI: motivi storici, di riconoscenza e di affetto (Montini conobbe i Fratelli da giovanissimo. Si stabilì con loro un rapporto di stima ed amicizia che durò tutta la vita), prima ancora che culturali, da cui comunque possono scaturire importanti prospettive.
L’attento pubblico presente ha accolto con interesse le parole conclusive della curatrice del volume che ha puntualizzato di fatto il titolo: la carità, come motore di tutto il progresso sociale e la conseguente necessità di considerare il donarsi come chiave del futuro dell’uomo.
Una serata all’insegna della cultura e della sensibilità, nello stile di Papa Montini.