Associazione e Missione: a Roma concluso l’incontro di formazione internazionale

Si è svolto a Roma dal 14 al 25 ottobre, presso la Casa Generalizia, l’incontro di formazione internazionale organizzato dal Segretariato Associazione e Missione. Ad animarlo Fr. Paco Chiva, Heather Ruple e Fr. Rafa Matas. 50 i partecipanti, scelti dai Visitatori dei diversi Distretti. Temi principali oggetto di riflessione la Formazione sulla Famiglia Lasalliana e sull’Associazione per la Missione.

incontro-internazionale-associazione-e-missioneUn appuntamento prezioso per contribuire alla redazione della carta di identità della Famiglia Lasalliana e allo sviluppo dell’Associazione in ogni Distretto, proporre percorsi di accompagnamento e creare rete tra le diverse comunità di Associati, svilupparne le cinque caratteristiche: vocazione, vita di fede, esperienza comunitaria, missione, apertura universale.

“La Provincia Italia” spiega Lorenzo Cutore, nell’equipe lasalliana di pastorale (ELP) e referente per il movimento dei giovani lasalliani, all’incontro con Fratel Andrea Biondi direttore del Pio IX, “sarà chiamata a coinvolgere le comunità di associati esistenti nell’elaborazione di un processo di accompagnamento comune e a istituire un gruppo di coordinamento, al fine di suscitare nuove vocazioni lasalliane. Significativo il clima fraterno e di amicizia vissuto, proprio dello stile lasalliano” sottolinea Cutore “e la condivisione delle diverse esperienze di Associazione”.

associazione-e-missione-incontro-formazioneTra gli interventi quello del Superiore Generale Fr Robert Schieler e della Sig.ra Nunzia Boccia della famiglia del Murialdo, che ha condiviso la sua esperienza vocazionale evidenziando alcuni tratti distintivi delle famiglie carismatiche, del Sig. Keane Palatino, leader internazionale dei giovani lasalliani

Poi spazio alle testimonianze di varie esperienze di Associati tra cui quella di Cutore stesso della Comunità di Associati La Salle Pio IX: “Abbiamo ritenuto necessario prendere un impegno pubblico con la Provincia così come è stato nella vita del Fondatore, marcata da chiamate, gesti formali e decisioni condivise. Ritengo che l’Associazione sia stato l’inizio del viaggio e dell’itinerario, un trampolino ma non una meta da raggiungere per poi riposarsi”.

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