P. Zanotelli in dialogo con gli studenti dell’Istituto Filippin: “agite oggi con consapevolezza”

P. Alex Zanotelli oggi in dialogo con gli studenti di terzo e quarto anno dei Licei dell’ Istituto Filippin di Paderno del Grappa, Treviso. In videoconferenza dalla scuola di seconda opportunità dei Fratelli a Scampia, dalle 9 alle 10 il sacerdote comboniano – per diversi anni tra gli “ultimi” di Korogocho, uno slum di Nairobi con 180 mila persone, fondatore di diversi movimenti italiani e sempre in prima fila di fronte alle ineguaglianze per creare condizioni di pace e sviluppo – ha risposto alle tante domande dei ragazzi.

“Abbiamo compreso la situazione drammatica nella quale migliaia di persone sono costrette a vivere: prostituzione, mancanza di beni primari e malattie” spiega Monica, 16 anni. “Ci ha esortato a riflettere sulle nostre azioni e sul mondo in cui viviamo segnato dalle disuguaglianze e dall’ incapacità di comunicare realmente”. Una riflessione su presente e futuro per dire ai giovani che sono loro il presente, “un invito forte” aggiunge Monica “ad agire ora ma con consapevolezza, a partire dalle recenti manifestazioni di Friday for Future”.

L’incontro” spiega il direttore degli Istituti Filippin Sileno Rampado “è parte di un progetto più ampio denominato SDG Abroad” che prevede focus su alcuni temi dell’Agenda 2030 dell’ONU per combattere stereotipi sull’Altro, sul ruolo della donna nel mondo ed essere protagonisti del cambiamento”.
Il secondo step prevede una serie di incontri di approfondimento in aula e un “case study” sul ruolo della donna nella nostra società paragonato al ruolo della donna a Nakuru, in Kenya. “I nostri allievi potranno confrontarsi direttamente con gli studenti del Mwangaza College dei Fratelli delle scuole cristiane, il cui direttore sarà ospite a novembre per una testimonianza”. Ultima fase del progetto la possibilità per una decina di allievi di recarsi a Nakuru e vivere esperienze di prossimità nel college.

Dal 1958 diretto dai Fratelli della Scuole Cristiane il La Salle International Campus oggi accoglie 400 alunni dalla scuola dell’infanzia, alla primaria, secondaria di primo grado e licei (economico sociale, scientifico, scienze applicate). “Tre le aree principali di innovazione che hanno interessato la scuola per rispondere alle domande dei giovani” spiega Rampado: “il Thinking Global Program ovvero formare persone capaci di rispondere alle sfide dell’oggi in modo adeguato, creativo e responsabile. Il Campus è infatti EDEXCEL ACADEMIC QUALIFICATION CENTRE, accreditamento che permette agli allievi di sostenere gli esami internazionali per il riconoscimento degli studi e il doppio diploma Italia-USA. Ancora gli ambienti di apprendimento, con classi flessibili trasformabili in laboratori di ricerca grazie alla riorganizzazione dello spazio, arredi funzionali, uso delle nuove tecnologie e metodologie basate sul dialogo e sulla collaborazione tra insegnanti e studenti.Infine la trasformazione digitale per acquisire nuove competenze oggi richieste nel mondo del lavoro, mantenere l’apprendimento al centro, puntare all’inclusività, favorire indipendenza e creatività in un ambiente dinamico di apprendimento”.

 

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