Anno giubilare, anno di grazia

Una grande opportunità di rinnovamento e di conversione, un anno ricco di momenti formativi e di condivisione che in questi mesi hanno coinvolto numerosi laici lasalliani italiani impegnati nella missione a fianco dei Fratelli, importanti occasioni di semina e di riflessione.

“Dall’incontro di cuori e dalla condivisione dello stesso cammino possono nascere nuove proposte che danno vita ad energie nuove” spiegano Barbara, Bianca e Roberta, lasalliane impegnate a diverso titolo da moltissimi anni nelle opere dei Fratelli. Appassionate della missione, innamorate del Carisma del santo Fondatore, tre Lasalliane che, incontrandosi, hanno saputo accogliersi e insieme hanno iniziato un nuovo cammino.

L’opportunità data dal primo incontro del Seminario di Accompagnamento Personale  svoltosi presso la Casa Generalizia nel mese di settembre 2018. Incontrarsi per conoscersi, ACCOMPAGNARSI e  CAMMINARE insieme. “Così, come sulla strada di Emmaus, abbiamo lasciato che Gesù  ci toccasse il cuore affinché fosse Lui ad agire tramite  ognuna di noi….” spiega Roberta. “Tutto è partito da una semplice idea che ha saputo unire i nostri cuori, le nostre  mani, i nostri talenti, mosse da una medesima Fede” aggiunge Barbara, docente di musica del Collegio San Giuseppe di Torino, che ha immaginato un concerto condiviso con altre scuole lasalliane per celebrare i 300 anni cantando la gioia al Fondatore nel suo Santuario.

Bianca, insegnante da oltre 25 anni impegnata con passione nella scuola primaria di Torino, ha subito colto in questa opportunità l’occasione per “percorre insieme una strada dove il passo si fa più leggero e il battito del cuore sempre più forte, dove le mani accolgono cuori che si donano, ricevendo più di ciò che hanno donato”.

Giubileo Lasalliano 6 aprile Curia GeneraliziaRoberta, infine, direttrice della scuola lasalliana di Vercelli, realtà orfana da oltre 20 anni della Comunità dei Fratelli, ha sentito vivo il desiderio di trovare “alleati” per testimoniare il carisma e condividere esperienze con i bambini, gli educatori, i genitori, i Fratelli e respirare insieme il clima di famiglia, caratteristico della scuola Lasalliana.

SENTITO il desiderio di fare qualcosa di speciale per celebrare questo importante anniversario, hanno IMMAGINATO di potersi riunire attorno all’altare in festa.  Per mesi hanno AGITO preparandosi con impegno e passione, in attesa del gran giorno, coinvolgendo altri.

“Sembrava una missione impossibile…poi tutto si è realizzato. Che gioia, al nostro invito, l’adesione del complesso bandistico Bartolo Longo di Pompei, che ha dato al nostro concerto di voci bianche quella maestosità che l’occasione dei 300 anni meritava!” .

Così il 6 e 7 aprile, a 300 anni esatti dalla nascita in cielo del Fondatore, il momento di CONDIVIDERE con grande emozione la gioia di bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti di Torino, Vercelli e Pompei presso la Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Roma.

san-pietro“L’accoglienza fraterna di tutta la comunità della Casa Generalizia ha subito fatto sentire ognuno di noi a casa! Un concerto davvero emozionante dove alle voci dei bimbi si sono unite le lacrime commosse dei loro genitori e poi la Santa Messa celebrata dal cardinale Sardi, la nostra presenza esultante alla preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro e quel saluto tanto atteso con cui il Papa sottolineava al mondo l’importanza della nostra presenza a Roma per le celebrazioni dei 300 anni del Fondatore, patrono degli educatori” sottolinea Roberta.

Un vero viaggio nello spirito lasalliano, un pellegrinaggio sentito e partecipato, un’esperienza profonda che ha toccato i cuori e che ancora oggi, a distanza di giorni, riempie di emozione.

“È l’unità Lasalliana la strada da percorrere per far nascere una nuova bellezza, una forza tutta nuova capace di proiettarci verso un futuro di speranza” concludono. “Il nostro augurio è che questo Anno di Grazia sia per tutti noi ricco di testimonianze vive della presenza del De La Salle in mezzo a noi! Viva Gesù nei nostri cuori, sempre!”.

 

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