Sami Modiano al De Merode. Emilia e Daria, alunne: “le sue parole per sempre nei nostri cuori”

All’Istituto De Merode per la giornata della memoria la testimonianza di Sami Modiano, superstite dell’olocausto, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz. Le parole di Emilia e Daria, tra i 400 alunni presenti ad ascoltarlo:

2019-01-17-giornata-della-memoria-incontro-con-sami-modiano-39“La storia di un uomo che ha perso la propria famiglia e la propria umanità nel campo di sterminio di Birkenau. Orfano di madre, dopo un mese di viaggio infernale, è stato costretto a dividersi da sua sorella. Quest’ultima, che per Sami era stata come una madre, morirà a breve nel gelido inverno polacco. Il ragazzo, mostrando una forza sovrumana, grazie al sostegno di suo padre (che non riuscirà a sopravvivere) e ad una buona dose di “fortuna”, verrà liberato e curato dai soldati russi. Di fronte agli occhi attoniti di quattrocento ragazzi, il superstite ha rivissuto i dolorosi ricordi che hanno segnato la sua vita, talvolta fermandosi per la commozione. Sin dai primi minuti il turbamento nella platea è stato alimentato dal contatto che egli ha stabilito con il pubblico grazie alla minuziosa descrizione dei particolari e alla vivida mimica con cui ha narrato alcuni episodi struggenti. Non sono mancate le lacrime di coloro che nel silenzio funereo, che si era stabilito, hanno provato empatia nei confronti di Sami. Quest’ultimo, dopo anni di depressione, ha trovato il senso della propria vita nella speranza che, grazie al proprio contributo, sciagure simili non accadano di nuovo. Le parole del sopravvissuto rimarranno per sempre impresse nei nostri cuori”.

 

 

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