“Sentire, immaginare, agire e condividere”: dal “Live La Salle” al quotidiano per un vero giubileo

Quattro giorni di incontro per vivere insieme, in ascolto di sfide educative diverse che chiamano a nuovi impegni e creatività. E’ il “Live La Salle”, svoltosi dal 1° al 4 novembre a Paderno del Grappa. Il primo degli appuntamenti in programma per il tricentenario della morte del fondatore San Giovanni Battista de La Salle. 120 i partecipanti con delegazioni da tutte le scuole lasalliane – oltre 20 quelle presenti in Italia – tra direttori, insegnanti, collaboratori, associati, giovani.

puzzle-live-la-salleTra i momenti principali dell’appuntamento, ricco di dinamiche puntate sulla conoscenza reciproca, la presentazione del piano pastorale per il 2018\19 “lasalliani di cuore”, l’esposizione delle attività del Consiglio della Missione Educativa Lasalliana, la riflessione a cura del prof. Paolo Bianchini sui bisogni educativi nel XXI secolo, momenti di preghiera, anche “in connessione” con il Libano via Skype per andare “oltre le frontiere” e condividere la bellezza del progetto che i fratelli delle scuole Cristiane, insieme ai fratelli Maristi, hanno lì avviato.

La presentazione poi delle attività di “Solidarietà Internazionale” a cura di Laura Ballerini e Angela Matulli, aprendo l’assemblea italiana ad un respiro mondiale. “Un contributo importante” spiega Andrea Sicignano, docente del De Merode, “che ci ha donato maggior consapevolezza di quanto i fratelli facciano nel mondo e delle potenzialità di rete che hanno le nostre scuole”. La testimonianza quindi di Gemma Feri, ex studentessa del De Merode: 15 giorni ad agosto in Libano, per il progetto Fratelli, che ha invitato professori e direttori a “fare ai giovani le proposte giuste senza paura e proporre forti esperienze di volontariato”. A seguire la testimonianza di fratel Onorino Rota, ex provinciale dei Maristi, ora in una comunità mista – di laici e fratelli – a Siracusa, nata per l’emergenza migranti e per rispondere all’invito della Chiesa ad impegnarsi su questa frontiera. Deciso il suo invito, commentando l’episodio dei discepoli di Emmaus: “Erano così stanchi che cominciarono a correre”.

live-la-salle-lavoriIntervenuto all’incontro Mons. Angelo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, che ha condiviso la visione della Chiesa sull’educazione tra passato e futuro e il vicario generale fratel Jorge Gallardo, che sul tema dell’anno giubilare “un cuore, un impegno, una vita”, ha indicato come via per il futuro quella di una speranza comunitaria. “Toccare i cuori” ha aggiunto “si colloca all’intersezione di due assi: quello orizzontale dell’empatia e quello verticale della creatività. Così continueremo a vivere”. Infine Alberto Tornatora, docente al De Merode (nella foto con il Visitatore Fratel Gabriele Di Giovanni), ha presentato la nuova traduzione delle meditazioni del Fondatore.

Infine Fratel Juan Antonio Ojeda, consulente alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, responsabile dei progetti educativi dell’OIEC ha presentato un “progetto di cambiamento educativo personale ed ecosociale”, nuova metodologia nata in India dai bisogni dell’alunno e diffusa in 67 Paesi, articolata in quattro fasi: sentire con il cuore, l’ indagine sulle problematiche da affrontare; immaginare con la testa, trovando soluzioni ai problemi; agire con le mani, organizzando e realizzando progetti; valutare e infine condividere nella propria comunità ed eventualmente nella rete.

Nella dichiarazione finale dell’assemblea l’invito a sentire con maggior coinvolgimento la storia, immaginare un futuro sconvolto dal Vangelo a partire dalle realtà educative lasalliane, agire riscoprendo l’educazione come strumento chiave, condividere il dono del carisma di cuore in cuore.

live-la-salle-agisce-2“Vivremo un anno veramente giubilare” si legge nella dichiarazione “se ognuno riscoprirà la propria vocazione, superando i momenti di sconforto; se accompagneremo gli altri nel discernere il proprio dono e il sogno di Dio su ognuno; se non lasceremo che la paura del nuovo ci paralizzi. Quest’anno giubilare sarà, allora, per noi dono di nuova energia per un grande rinnovamento. Vogliamo compromettere il nostro CUORE per rinnovare il sogno di San Giovanni Battista de la Salle, assumendo l’IMPEGNO di riscoprire il nostro carisma e di comunicarlo al mondo, con fede e fraternità, al servizio per una VITA feconda e condivisa nelle nostre comunità, con la Chiesa e oltre le frontiere”.

“Ore belle, quelle trascorse in questi giorni, che invitano tutti a costruirne altrettante nelle nostre realtà locali” ha sottolineato Fratel Gabriele Di Giovanni, visitatore della Provincia Italia. La seconda tappa dell’incontro si terrà a Roma nel mese di febbraio, per condividere i cambiamenti prodotti nelle diverse realtà.

 

 

 

 

LA DICHIARAZIONE FINALE completa

In occasione dell’apertura dell’Anno Giubilare Lasalliano, nei quattro giorni dell’incontro “Live La Salle”, abbiamo vissuto insieme e in associazione e ci siamo messi all’ascolto del nostro tempo, fatto di sfide educative diverse e di voci che ci chiamano a nuovi impegni e nuova creatività.

“Siamo tutti chiamati a SENTIRE”

  • La necessità di rileggere, con nuovi strumenti e nuovo coinvolgimento, la nostra storia e la nostra tradizione per rispondere ai bisogni dei giovani che abbiamo davanti.
  • La forza dell’essere insieme e la grande opportunità dell’apertura ad un respiro globale nel mondo lasalliano, sfruttandone la rete e le risorse.
  • L’urgenza di confrontarci con un mondo che cambia e con le nuove sfide che bussano alle nostre porte, come quella dei migranti e di tutti i vulnerabili che vivono ai margini, dentro e fuori le nostre realtà.

Siamo tutti chiamati ad IMMAGINARE

  • Un futuro rinnovato nelle nostre istituzioni e nelle nostre vite.
  • Una nuova creatività grazie alla fantasia dell’amore che ci chiama a formare comunità differenti affinchè Dio sia presente.
  • Le nostre realtà educative sconvolte dallo scandalo del Vangelo, capaci di esplorare con fede e zelo strade non ancora percorse.

Siamo tutti chiamati ad AGIRE

  • Per riscoprire l’educazione come strumento di salvezza per noi, per i nostri studenti e per tutti i giovani, con un’attenzione particolare per i più poveri e vulnerabili.
  • Per essere tutti protagonisti del cambiamento, e non semplici spettatori, muovendoci oltre (in)esistenti confini
  • Per far vivere il dinamismo del nostro carisma, sapendo correre i rischi, guardando al futuro e vivendo il nostro presente pienamente e con passione.

Siamo tutti chiamati a CONDIVIDERE

      • Il dono del carisma lasalliano “contagiandolo” di cuore in cuore
      • Il sogno di essere una “minoranza profetica”, lievito per il mondo, capace di ascoltare i giovani e renderli protagonisti della costruzione di un mondo giusto e solidale.
      • Le diverse capacità e competenze per cogliere tutte le opportunità di sostegno reciproco e trasformarle nella costruzione di un futuro insieme.

 

Vivremo un anno veramente giubilare:
se ognuno riscoprirà la propria vocazione, superando i momenti di sconforto;
se accompagneremo gli altri nel discernere il proprio dono e il sogno di Dio su ognuno;
se non lasceremo che la paura del nuovo ci paralizzi;

Quest’anno giubilare sarà, allora, per noi dono di nuova energia per un grande rinnovamento. Vogliamo compromettere il nostro CUORE per rinnovare il sogno di San Giovanni Battista de la Salle, assumendo l’IMPEGNO di riscoprire il nostro carisma e di comunicarlo al mondo, con fede e fraternità, al servizio per una VITA feconda e condivisa nelle nostre comunità, con la Chiesa e oltre le frontiere.

 

 

 

 

 

Leggi anche