Vocazioni: una commissione al lavoro nella Regione Europa e Mediterraneo

Una rete formata non solo da chi è in commissione ma da tutti i Lasalliani motivati e coinvolti nella crescita e accompagnamento di tutte le Vocazioni. 8 i Fratelli coinvolti provenienti da Polonia, Vicino Oriente, Europa Centrale, Francia, Italia, Europa Centrale, Arlep, Irlanda Gran Bretagna e Malta.

comision-vocaciones-relemIl primo incontro il 6 e 7 ottobre presso la Casa Generalizia. L’invito di Fratel Robert Schieler ad accompagnare i giovani nella fede e condividere suggerimenti e proposte per favorire la promozione vocazionale. Spazio quindi alla condivisione di sfide e speranze per generare un accompagnamento come gruppo, anche alla luce dell’opera della Commissione Internazionale. “Uno dei problemi era la mancanza di fiducia sulla vocazione del Fratello da parte dei Fratelli stessi e della Chiesa che non considera questa vocazione così evangelica” spiega Fr. Enrico Muller, nella commissione per l’Italia. “Punto di forza è invece la volontà di alcuni Fratelli, Province religiose e Visitatori di dare nuovo slacio anche in base alla richiesta del 45° Capitolo generale, con il coinvolgimento serio dei laici lasalliani per una riscoperta globale delle vocazioni lasalliane e nello specifico del Fratello. “Abbiamo analizzato la realtà vocazionale in ciascuna delle Provincie e condiviso non solo difficoltà ma anche impegni e azioni in atto ora e in cantiere per il futuro” aggiunge.

Tra gli aspetti evidenziati quello comunitario, come valore nel servizio ai più poveri e vulnerabili, la gioia della propria vocazione, l’ entusiasmo nel vivere missione e comunità al di là di difficoltà, muri, chiusure.

In particolare forte interesse è stato riscontrato in merito alla creazione della comunità internazionale di Molembeck a Bruxelles con il progetto di Adrian Nyel, approvato dai Fratelli Visitatori. “Andare oltre le frontiere ed aprire uan comunità lasalliana internazionale in un quartiere musulmano dove non ci sono più comunità religiose, iniziando un ministero educativo a favore di chi è ai margini, in sinergia con la realtà lasalliani in Belgio e la Chiesa locale, per l’animazione pastorale e vocazionale dell’Europa” spiega Fr. Muller. “un progetto che sarà sottoposto all’assemblea intercpitolare di marzo 2018”. All’orizzonte diverse iniziative anche in vista della celebrazione del 2019 come anno delle vocazioni e maggiori sinergie in particolare con la pastorale giovanile e il movimento giovani Lasalliani.

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