“Scovare negli ultimi i maestri di vita”: prima Assemblea Signum Fidei e Associati della Provincia Italia

Essere collaboratori di Dio nella Storia della Salvezza: un vero lavoro di squadra, in cui ciascuno deve essere valorizzato secondo le sue competenze. Sono alcune delle riflessioni offerte ai partecipanti alla prima assemblea Signum Fidei e Associati della Provincia Italia, svoltasi il 2 e 3 settembre a Roma presso la Casa Generalizia dalla Prof.ssa Rosanna Virgili, docente di Esegesi dell’Antico Testamento presso l’Istituto Teologico Marchigiano, che ha evidenziato ancora come Gesù scelga per i suoi apostoli maestri insoliti, persone che divengono “testi” per l’evangelizzazione e la formazione dei suoi: dal centurione romano, alla vedova di Nain, dalla prostituta all’indemoniato di Gerasa. Una cattedra dei poveri che fa eco a quanto indicato dal Superiore Generale Fratel Robert Schieler: “Non noi andiamo dai Poveri per salvarli ma per essere salvati da loro”.

celebrazione-laiciUn invito che il Superiore ha ulteriormente rinnovato ai circa 70 presenti, provenienti da Grugliasco, Milano, Roma, Catania, Paderno del Grappa, Massa Carrara, Torino, Genova, Regalbuto e Scampia – invitandoli ad andare oltre le frontiere, come i discepoli di Emmaus, “insieme un laico consacrato e un laico secolare, dove l’ascolto avrà la precedenza, per discernere chi e dove è Gesù sulle nostre strade”, invitando i laici a fare comunità con i Fratelli.

Spazio alle domande poste da Fratel Rafa Matas per andare al cuore della vocazione e guardare al futuro: “ritornare alla consapevolezza del done della fede e da essa imparare a guardare la realtà, condividerla con gli altri, impegnarsi con uno sguardo che trascende l’umano: lo sguardo di Dio”.

Tornare quindi a meditare sulla gioia, la radicalità evangelica e la giustizia. Spazio poi alla testimonianza di Itzair Montzguren, responsabile della Rete lasalliana del Settore Bilbao della Provincia Arlep: le difficoltà economiche della famiglia, l’accoglienza ed il sostegno della Scuola dei Fratelli. La fraternità, fiducia e vicinanza che è divenuta corresponsabilità, consapevolezza di un progetto di vita non solo professionale ma comunitario. Insieme ad altre tre famiglie sono parte oggi di una comunità di Fratelli, che ha riadattato gli spazi della casa per renderla fruibile dagli Associati e dai figli. Un unico progetto comunitario in cui ciascuno è sostenuto a vivere al propria vocazione come quella comune. Tempi di preghiera ed eucarestia settimanali, incontri. Alcuni pasti condivisi, condivisione dei beni per sostenere le opere. Esperienza che è scuola e Casa di fraternità, mistero di Comunione nella quotidianità.

assemblea-signum-fidei-e-associatiTra i nuovi associati quattro ex alunni – Marta, Martina, Vittoria e Lorenzo – provenienti da tre scuole romane – il Pio IX, Colle LA Salle e Villa Flaminia – e dal Leonardo da Vinci di Catania, attivi nel movimento dei giovani lasalliani e promotori della nuovo comunità di Associati: ELP.

In conclusione la consegna da parte di Fratel Achille Visitatore d’Italia, del Vangelo di Marco. Divieto assoluto “rimanere chiusi nei propri confini”, invito forte ad aprirsi al dialogo.

“Deciso il richiamo al valore della scuola di strada” ha sottolineato Silvana Danzina, tra i partecipanti. “Contributi forti e fecondi che a Grugliasco hanno già generato iniziative di preghiera comune”. “La scelta come maestri di chi è ai margini, una grande provocazione” confessa Andrea Testa, docente del De Merode: “saprei scovare maestri di vita tra gli ultimi della classe?”. (L.G.)

 

 

 

Leggi anche