“La scuola? Essere via per l’uomo”. Gli obiettivi della scuola cattolica nella riflessione radiofonica di Fratel Donato Petti

Quali sono gli obiettivi educativi della scuola cattolica? A rispondere al quesito l’appuntamento radiofonico mensile curato da Fratel Donato Petti su Radio Maria nell’ambito del programma “ripartire dall’educazione cristiana”. Lo scorso 28 aprile, nello specifico, la puntata ha offerto diversi approfondimenti sul valore assoluto della persona umana e la sua formazione integrale. L’ educazione del corpo, puntando al suo sviluppo armonioso, all’ordine nella persona e nelle cose, al rispetto del creato. L’educazione dell’intelligenza, presentandosi la scuola come luogo di scelta di valori culturali, comunità nella quale costruire l’uomo dal di dentro, sottolineando tra l’altro il valore della scienza, il rigore nella ricerca e lo sviluppo della capacità critica. L’educazione quindi dei sentimenti e della coscienza morale, per uomini e donne dall’animo grande, maturo, aiutati a comprendere la propria vocazione, competenti in materia di educazione sociale, civile, politica e sessuale, proporzionata alla maturità psicologica, affettiva e morale delle diverse età. L’ Educazione religiosa, con una sintesi tra fede, cultura e vita. Cosa si intende quindi per cultura e l’uomo come suo soggetto e oggetto. Ancora il rapporto tra cultura e fede, tra cultura e Vangelo, tra cultura e insegnamento cristiano. “Il compito della scuola” ha sottolineato Fratel Petti “è essere via per l’uomo. Se dimentica questa sua dimensione diviene vuota di contenuto e priva di utilità. La scuola deve servire la vita e preparare alla vita, formare non solo informare l’uomo”.

Il 26 maggio il prossimo appuntamento radiofonico sul tema “una nuova alleanza per l’educazione”.

Gli altri temi affrontati nei precedenti appuntamenti mensili, ogni ultimo venerdì del mese dalle 15:10, il progetto educativo della scuola cattolicala sua identità e le ragioni dell’attuale crisi.

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